La storia di....Giancarlo
- Autore: CNA RIETI
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- 07 giu, 2019

La storia di....Giancarlo
L'odore pungente delle candele di citronella ci invade all'ingresso della
cereria di Giancarlo, perchè Giancarlo fa il candelaio, un mestiere artigiano
raro quanto antico.
Un mestiere circondato da un alone che evoca la sacralità delle liturgie: le
candele della Candelora e di Santa Lucia, i ceri delle processioni, le
candele dei riti, i lumini votivi ma non solo. Perchè nella cereria ci
sono candele profumate con diverse fragranze, candele decorative, candeline per
i compleanni, candele oggetti di arredo, di tutti i colori, di tutte le forme,
piccole, grandi, giganti.
Giancarlo ci guida tra le macchine e gli impianti con i quali le candele
"si producono con vari metodi", a partire da grosse lastre di cera
che vengono "prima sciolte in una caldaia, poi la cera viene raffreddata,
polverizzata e pressata oppure colata negli stampi".
Ci mostra le rocche di fili e cordoncini, anch'essi di diverse dimensioni con i
quali si fanno gli stoppini.
Sarà perchè le candele evocano simboli e metafore, sarà per la loro
antichissima origine, che tutto sembra particolarmente affascinante!
Ma come è arrivato Giancarlo nel mondo dove si producono gli oggetti che per
secoli sono stati uno dei pochi modi per produrre la luce e rischiarare il
buio?
La storia comincia tanti anni fa con suo padre Lino che, pur essendo meccanico,
finisce con l'andare "a lavorare come autista, rappresentante, in una
cereria a Roma, così conosce il settore" e da lì l'idea di aprire a
Canneto una cereria sua.
Le cose vanno bene e così Lino si trasferisce a Passo Corese, dove la cereria è
tutt'ora. Dopo la prima macchina comprata per iniziare, acquista delle
attrezzature tedesche, le più avanzate, "perchè", ci spiega
Giancarlo, "tedeschi e polacchi hanno una lunga tradizione".
Quando si trasferiscono, nel 1975, Giancarlo ha sei anni e già la cereria è il
suo ambiente e, man mano che passano gli anni, aumenta il tempo che dedica ad
aiutare suo padre, al quarto anno dell'istituto tecnico lascia la scuola e dal
primo gennaio del 2005 diventa titolare della cereria.
Hanno avuto anche dei dipendenti negli anni passati, ma poi anche questo
settore ha subito una contrazione dovuta alla progressiva riduzione della
produzione dedicata al culto.
Oggi ad aiutare Giancarlo c'è però la sua compagna, Elmira, alla quale questo
lavoro piace molto: ci mostra la candela con il suo nome e ci racconta della
sua recente apparizione televisiva a "I soliti ignoti", un programma
notissimo che l'ha fatta assurgere agli onori della cronaca.
La loro produzione è destinata a rifornire tanti negozi, ma anche qualche
cliente famoso che ordina candele come oggetti di arredo e, una volta, anche il
set "di un film indiano" che ha chiesto di realizzare delle candele
profumate!
Ma per comprare le candele di Giancarlo e Elmira, si può andare nella
cereria che ha anche la vendita diretta, dove si può scegliere tra mille
candele!
Stiamo ancora cercando di soddisfare la curiosità che sollecita questa rara
produzione, quando Elmira, che si è assentata pochi minuti, rientra con Matteo,
il figlio, appena uscito da scuola, che non sembra essere di buon umore e per
nulla sensibile alle nostre lodi; reclama a buon diritto l'attenzione dei
genitori. Allora ce ne andiamo.
Ma voi non accontentatevi del racconto e andate a vedere con i vostri occhi le
meraviglie della cereria di Giancarlo e Elmira!
Cereria Marinelli Giancarlo
Via Salaria Vecchia Km. 37 (Zona Passo Corese) - Montelibretti
http://cereriamarinelli.it/
Tel/Fax: 0774.630567 - 3888985795
Email: cereria.marinelli@tiscali.it
Fb Cereria Marinelli









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