PRODOTTI IN PLASTICA MONOUSO: COSA CAMBIA OGGI 14 GENNAIO 2022. A CHI SPETTA IL CREDITO D’IMPOSTA
- Autore: 7e37d554_user
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- 14 gen, 2022

Vediamo, in sintesi, le disposizioni principali, precisando che la norma si applica
-ai prodotti in plastica monouso
-ai prodotti in plastica oxo – degradabile
-agli attrezzi da pesca contenenti plastica.
Le scadenze immediate
- Il decreto prevede, a partire dal 14 gennaio 2022, data di entrata in
vigore, il DIVIETO di immissione sul mercato dei prodotti di plastica
monouso elencati nella Parte B dell’allegato e dei prodotti di plastica
oxo-degradabile (articolo 5, comma 1).
Per questi prodotti, la messa a disposizione sul mercato nazionale sarà consentita fino a esaurimento delle scorte a condizione che sia dimostrata l’immissione sul mercato in data antecedente all’effettiva decorrenza del divieto (art. 5, comma 2).
Non rientrano in questo divieto i prodotti realizzati in materiale biodegradabile e compostabile certificato in conformità alla norma UNI EN 13432 e alla norma UNI EN 14995 in determinati casi ove non sia possibile l’uso di alternative riutilizzabili ai prodotti di plastica monouso.
- Per quanto riguarda prodotti quali assorbenti, tamponi igienici, salviette umidificate e prodotti del tabacco con filtri (Parte D), è stabilito un requisito di marcatura, sempre a partire dal 14 gennaio 2022. Ciascun prodotto deve recare una marcatura che informi il consumatore sulle appropriate modalità di gestione del rifiuto in coerenza con i sistemi di raccolta esistenti, nonché le forme di smaltimento e la presenza di plastica nel prodotto e la conseguente incidenza negativa sull’ambiente della dispersione o di forme improprie di smaltimento.
La messa a disposizione sul mercato nazionale dei prodotti non conformi ai requisiti di marcatura è consentita fino a esaurimento delle scorte, a condizione che sia dimostrata l’immissione sul mercato in data antecedente all’effettiva decorrenza dell’obbligo (articolo 7, comma 4).
Sanzioni
L’immissione sul mercato o la messa a disposizione di prodotti in
violazione di quanto disposto all’articolo 5, comma 1, è punita con una
sanzione pecuniaria da 2.500 a 25.000 euro. Inoltre, la stessa sanzione è
applicata nei casi in cui vengano immessi sul mercato prodotti privi
dei requisiti di marcatura fissati all’articolo 7. Sono altresì previste
sanzioni (5.000 euro) per i produttori inadempienti all’obbligo di
partecipazione ai sistemi di responsabilità estesa previsti all’articolo
8 (le disposizioni sui regimi di responsabilità estesa del produttore
hanno comunque delle scadenze successive).
Credito d’imposta
Al fine di promuovere l’acquisto e l’utilizzo di materiali e prodotti
alternativi a quelli in plastica monouso, è riconosciuto un contributo,
sotto forma di credito d’imposta, nel limite massimo complessivo di 3
milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024, a tutte le
imprese che acquistano e utilizzano prodotti della tipologia di quelli
elencati nell’allegato, Parte A e Parte B, che sono riutilizzabili o
realizzati in materiale biodegradabile o/e compostabile, certificato
secondo la normativa UNI EN 13432:2002.
Il credito d’imposta
spetta nella misura del 20% delle spese sostenute e documentate per gli acquisti
è riconosciuto fino all’importo massimo annuale di euro 10.000 per ciascun beneficiario,
è utilizzabile esclusivamente in compensazione.
Non concorre alla formazione del reddito d’impresa né della base
imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive. La
definizione dei criteri e delle modalità di applicazione e di fruizione
del contributo, assegnando criteri di priorità ai prodotti monouso
destinati a entrare in contatto con alimenti, viene demandata ad
apposito decreto ministeriale da adottare, entro metà febbraio, dal
ministro per la Transizione Ecologica di concerto con i ministri sia
dello Sviluppo Economico sia dell’Economia e delle Finanze.
Incentivi alla produzione di prodotti riutilizzabili o alternativi
Al fine di sostenere e incentivare le imprese produttrici di prodotti
in plastica monouso indicati nell’Allegato, parte A, alla modifica dei
cicli produttivi e della riprogettazione di componenti, macchine e
strumenti di controllo verso la produzione di prodotti riutilizzabili o
alternativi, viene autorizzata la spesa di 10 milioni di euro per ognuno
degli esercizi 2022, 2023 e 2024. Anche in questo caso, con decreto del
Ministero per la Transizione Ecologica, da adottarsi entro un anno
dalla data di entrata in vigore del decreto, saranno disciplinate le
modalità di assegnazione delle somme.


Tel. 0746251082

clienti o, ancora, ai requisiti richiesti dai bandi per la partecipazione a gare d'appalto o a bandi per ottenere incentivi.
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