La storia di ....Enrico
Per Enrico la passione di barman, prima di diventare un
lavoro, è stato un hobby, coltivato la sera, nel tempo che restava, dopo una
giornata trascorsa alla EEMS, una delle aziende che ha fatto la storia
dell'industria reatina, dove lui ha trascorso dieci anni.
Una passione che matura quando ha già trentatré anni e
inizia con l'andare in discoteca "a raccogliere bicchieri e metterli nella
lavastoviglie". Nonostante il compito non fosse tra i più allettanti, si
appassiona e comincia a frequentare corsi "con il più grande barman di
Rieti", conosciuto come "Ringo", e poi "con un'altra
persona speciale, Brucchio" che diventerà il suo migliore amico.
Da entrambi impara moltissimo di beverage e di
discoteche, entrambi ne incentivano la passione, tanto che comincia a sorgere
in lui l'idea "di intraprendere una nuova vita lavorativa".
Un giorno di giugno 2010, complici le difficoltà della
fabbrica, Enrico prende coraggio, va dall'amministratore delegato, quell'Enzo
D'Antonio del quale parla con grande ammirazione, e gli racconta di questa sua
idea che è meno di un progetto ma ormai un grande desiderio, "un
sogno"!
"Lui mi ascolta", ricorda Enrico, "poi mi
chiede se sono sicuro e alla mia risposta affermativa, si alza, mi stringe la
mano e mi dice che posso contare sul suo aiuto".
Esce dal colloquio, passa in amministrazione, firma i
documenti del licenziamento e torna a casa, dove lo aspettano ignari i suoi
genitori, Enrica e Renzo, ai quali comunica che si è licenziato. "Non la
presero bene", anzi, "mia
madre per sei mesi non mi parlò".
Tra molte incertezze iniziali, il suo progetto prende
forma. Trova un locale, lo prende in affitto, tutto sembra ormai definito
quando, passando in via Paolessi, vede il locale dove il bar è ora, e decide di
cambiare scelta. È l'ultima pazzia!
Da quel momento tutta la famiglia, superato lo shock
iniziale, non gli fa mancare il sostegno morale, il padre anche l'aiuto
materiale nei lavori di allestimento, così in poco tempo si arriva al 10 Marzo
2012, giorno dell'inaugurazione del Luwak café.
"E il nome?", chiedo. "Ero ancora alla sua
ricerca, mentre frequentavo un corso alla River, la società che mi fornisce il
caffè, e ascoltai la storia del Kopi Luwak, la strana varietà di caffè
risultato della digestione che ne fa lo Zibetto, mi piacque il racconto e
decisi di chiamare così il mio locale"
Da allora sono passati sette anni, ma l'entusiasmo di
Enrico è ancora intatto, così la sua voglia di fare e di intraprendere altri
progetti.
Certo anche tanta fatica, qualche problema e tempo
sottratto alla famiglia, ad Antonella, Matteo e Alessandro, ma anche tante
soddisfazioni, condivise con Emanuela, Stefano, Elena e Enza, che lo aiutano
ogni giorno. Anche papà Renzo continua a essere al suo fianco e, a ottanta
anni, tiene ancora il magazzino in perfetto ordine.
Al prossimo progetto di successo! Alla prossima storia!
Luwak Cafè
di Enrico Pasqualotto
Via Paolessi 3/9 - Rieti
Tel. 333 4643112
Fb Luwak Cafè