Approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri il decreto "Ristori bis"
Si tratta di un decreto legge che riguarda imprese, lavoro, giovani,
salute e servizi territoriali. Di seguito una sintesi, anche se per i
dettagli sarà necessario attendere la pubblicazione dello stesso
decreto.
Gli interventi previsti si articolano su 7 principali linee di azione:
#sostegno alle imprese, all’economia e abbattimento dei costi fissi;
#accesso
al credito e liquidità delle imprese;
#tutela
della salute;
#lavoro
e politiche sociali;
#sostegno
agli enti territoriali;
#giovani, scuola e ricerca;
#misure
di carattere settoriale.
1) Sostegno alle imprese, all’economia e abbattimento dei costi fissi
Si prevede un nuovo pacchetto di contributi a fondo perduto per i
soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o
professione, nonché per gli enti non commerciali e del terzo settore,
senza più alcuna limitazione settoriale o vincolo di classificazione
delle attività economiche interessate. Il nuovo intervento è più
articolato dei precedenti, con l’obiettivo di raggiungere una platea
ancora più ampia di beneficiari e di fornire un ristoro maggiormente in
linea con gli effettivi danni economici subiti dagli operatori a causa
della pandemia. Per tali interventi, lo stanziamento complessivo ammonta
a oltre 15 miliardi di euro.
La misura si articola su tre componenti:
-la replica del precedente intervento previsto dal primo decreto
“sostegni”, con un contributo a fondo perduto per le partite IVA con
determinate classi di ricavi, che abbiamo subito un calo del fatturato
di almeno il 30 per cento tra il 2019 e il 2020;
-una seconda
componente basata sul calo medio mensile del fatturato nel periodo
compreso tra il primo aprile 2020 e il 31 marzo 2021;
-la terza
componente avrà una finalità perequativa e si concentrerà sui risultati
economici dei contribuenti, anziché sul fatturato. Il contributo verrà
assegnato sulla base del peggioramento del risultato economico
d’esercizio e terrà conto dei ristori e sostegni già percepiti nel 2020 e
nel 2021.
Per il sostegno all’economia e l’abbattimento dei costi fissi delle imprese sono previste ulteriori misure:
-credito d’imposta per canoni di locazione ed affitto di immobili ad
uso non abitativo per i mesi da gennaio a maggio 2021. Per imprese del
settore alberghiero e turistico, agenzie di viaggio e tour operator la
misura è estesa fino a luglio 2021. Lo stanziamento complessivo è di
oltre 1,8 miliardi di euro;
esenzione della Tari per gli esercizi
commerciali e le attività economiche colpite dalla pandemia, con uno
stanziamento di 600 milioni di euro;
-il contributo per il pagamento delle bollette elettriche diverse dagli usi domestici viene prorogato fino a luglio 2021;
-viene accresciuta con uno stanziamento di 1,6 miliardi la dotazione del Fondo per l’internazionalizzazione delle imprese;
-viene integrato con 100 milioni di euro il Fondo per gli operatori del turismo invernale.
-viene potenziato con 120 milioni di euro il Fondo per sostenere le
attività connesse con eventi e matrimoni e i parchi tematici;
viene istituito un ‘Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse’ con una dotazione di 100 milioni di euro;
-viene differita per ulteriori 2 mesi, fino al 30 giugno 2021, la sospensione delle attività dell’Agente della Riscossione;
-viene rinviata a gennaio 2022 l’entrata in vigore della cosiddetta ‘plastic tax’.
2) Accesso al credito e liquidità delle imprese
L’obiettivo di queste misure, che prevedono uno stanziamento
complessivo di circa 9 miliardi, è quello di garantire l’accesso al
credito, sostenere la liquidità e incentivare la capitalizzazione delle
imprese, attraverso l’estensione di misure in vigore e l’attuazione di
nuovi interventi.
In particolare:
-viene prorogata al 31
dicembre 2021 la moratoria sui prestiti, applicata alla quota capitale
delle esposizioni oggetto di moratoria, e sono prolungati e rimodulati
gli strumenti di garanzia emergenziali previsti dal Fondo di Garanzia
per le Pmi e da Garanzia Italia di Sace;
-nell’ambito del Fondo Pmi,
si introduce uno strumento di garanzia pubblica di portafoglio a
supporto dei crediti a medio lungo termine per finanziare progetti di
ricerca e sviluppo e programmi di investimento di imprese fino a 500
dipendenti;
-al fine di favorire la patrimonializzazione delle
imprese, con uno stanziamento di 2 miliardi di euro, si prevede un
regime transitorio straordinario della disciplina dell’ACE (Aiuto alla
Crescita Economica) per gli aumenti di capitale fino a 5 milioni di
euro, con la possibilità di trasformare il relativo beneficio fiscale in
credito d’imposta compensabile per il 2021;
-è estesa ai soggetti
con ricavi superiori ai 5 milioni di euro la possibilità di utilizzare
in compensazione nel solo 2021 il credito d’imposta per gli investimenti
effettuati nello stesso anno nei cosiddetti beni ‘ex super
ammortamento’;
-viene introdotta un’agevolazione fiscale temporanea
per favorire gli apporti di capitale da parte delle persone fisiche in
start-up e Pmi innovative;
-con uno stanziamento di 1,6 miliardi,
viene accresciuto a 2 milioni di euro il limite annuo dei crediti
d’imposta compensabili o rimborsabili, per favorire lo smobilizzo dei
crediti tributari e contributivi.
3) Tutela della salute
Il
decreto stanzia 2,8 miliardi di euro per continuare a sostenere e
rafforzare il sistema sanitario e la risposta alla pandemia. Sono
previsti interventi per ridurre le liste di attesa per l’accesso alle
prestazioni sanitarie e per l’erogazione di prestazioni specialistiche
per il monitoraggio, la prevenzione e la diagnosi di eventuali
complicanze dalla malattia del COVID-19.
4) Lavoro e politiche sociali
Sono stanziati circa 4,2 miliardi di euro per il proseguimento delle
azioni a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, delle persone in
difficoltà economica e delle famiglie e per l’introduzione di nuove
misure volte ad accompagnare il mercato del lavoro nella fase di uscita
dalla crisi pandemica. In particolare, il decreto prevede:
-quattro ulteriori mensilità per il reddito di emergenza (REM);
-una nuova indennità una tantum per i lavoratori stagionali, del
turismo e dello sport che avevano già beneficiato della stessa misura
prevista con il decreto “sostegni”;
-il blocco alla progressiva riduzione dell’indennità prevista con la Naspi;
-l’estensione al 2021 del contratto di espansione per le imprese con
almeno 100 dipendenti e nuove risorse per i contratti di solidarietà;
-l’introduzione del contratto di rioccupazione, volto a incentivare
l’inserimento dei lavoratori disoccupati nel mercato del lavoro;
-l’istituzione di un fondo da 500 milioni di euro per l’adozione di misure urgenti a sostegno delle famiglie vulnerabili.
5) Sostegno agli enti territoriali
Sono introdotte misure per complessivi 1,9 miliardi al fine di
sostenere gli Enti territoriali e le autonomie nella difficile
congiuntura economica. Fra gli interventi principali, vengono destinati
500 milioni al trasporto pubblico locale e 100 milioni per compensare le
minori entrate dell’imposta di soggiorno. Inoltre, viene istituito un
fondo da 500 milioni di euro per il percorso di risanamento dei Comuni
in disavanzo strutturale.
6) Giovani, scuola e ricerca
Sono
destinate complessivamente risorse per 1,4 miliardi di euro per i
giovani, il sistema scolastico e la ricerca di base. In particolare, si
amplia la platea dei giovani destinatari delle agevolazioni fiscali per
l’acquisto della casa (esenzione dell’imposta sostitutiva su bollo e
ipoteche), con un ISEE fino a 40.000 euro. Si dispone il potenziamento
del Fondo Gasparrini (Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto
per la prima casa) e del Fondo di Garanzia prima casa, portando la
percentuale di copertura della garanzia dal 50 all’80 per cento. Sono
previste risorse per l’acquisto di beni e servizi finalizzati a
contenere il rischio epidemiologico in vista dell’anno scolastico
2021-22, per l’adeguamento degli spazi e delle aule e per potenziare i
centri estivi diurni.
7) MISURE DI CARATTERE SETTORIALE
°Ricerca di base e sviluppo farmaci innovativi
Al fine di promuovere lo sviluppo della ricerca fondamentale, è
istituito un apposito fondo, denominato “fondo ricerca per l’Italia”,
con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro per l’anno 2021 e di
150 milioni di euro a decorrere dall’anno 2022. L’assegnazione delle
risorse avviene attraverso procedure competitive ispirate ai parametri
dello European Research Council (ERC).
Inoltre, si prevede un
credito d’imposta nella misura del 20 per cento dei costi sostenuti dal
1° giugno 2021 al 31 dicembre 2030 per le imprese che effettuano
attività di ricerca e sviluppo per farmaci innovativi, inclusi i
vaccini. Il beneficiario dell’aiuto dovrà impegnarsi a concedere licenze
non esclusive a condizioni di mercato non discriminatorie a terzi nello
Spazio economico europeo.
°Ulteriori risorse sono state
stanziate per sostenere attività economiche di settori specifici colpiti
dalla pandemia, ad esempio i trasporti, la cultura, lo spettacolo e
l’agricoltura. Per il settore aeroportuale e gli operatori nazionali
sono previsti 400 milioni di euro; vengono incrementati i fondi per
spettacolo, cinema e audiovisivo e a sostegno di istituzioni culturali e
musei. Si introduce una indennità una tantum per i lavoratori del
settore agricolo a tempo determinato e per i pescatori. Per i lavoratori
stagionali dello spettacolo e dello sport che ne abbiano già usufruito è
prevista una ulteriore indennità, che potrà essere richiesta anche da
ulteriori categorie di lavoratori degli stessi settori.
°Trasporto areo di linea
Si incrementa di 200 milioni di euro per l’anno 2021 il Fondo per il
sostegno alle grandi imprese in difficoltà finanziaria. Inoltre, al fine
scongiurare il rischio di interruzione del servizio di trasporto aereo
di linea di passeggeri e garantire la continuità territoriale, nelle
more delle valutazioni della Commissione europea sul piano industriale, è
concesso, per l’anno 2021, ad Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A.
in amministrazione straordinaria un finanziamento a titolo oneroso non
superiore a 100 milioni di euro e della durata massima di sei mesi, da
utilizzare per la continuità operativa e gestionale.